Mentre, però, noi grandi facevamo queste ed altre riflessioni, i bambini riflettevano sulla musicalità, ci facevano notare che La cavalla storna ha un ritornello, come le canzoni; proponevano rime; spiegavano con la loro semplicità gli occhi di una cavalla testimone eloquente anche se muta; dimostravano di conoscere la botanica al pari del nostro poeta (Nicole, 7 anni, ci ha spiegato cos'è e ci ha disegnato una pervinca!) e di recepire, con la grande capacità che li distingue, dettagli significativi del testo e delle immagini.
"Che cosa vuol dire storna?" Carla Chiummo ha iniziato così ad incuriosire gli uditori, e ha coinvolto un pubblico sì diverso da quello universitario, ma non meno vivace e attento, mentre Simone Rea si muoveva tra le immagini con i bambini, come se fossero sempre stati con lui a disegnare.
La lettura si è fusa così con le immagini e poi con il disegno, in un pomeriggio ricco di attività e soprattutto che ha avvicinato di nuovo i grandi ai bambini e i bambini ai grandi, nell'apprendere gli uni dagli altri.
La cosa più bella? Non sapere chi ha imparato di più!
Le illustrazioni de La cavalla storna resteranno in mostra fino al 20 aprile 2013 nella libreria Il posto delle favole, in via Merulana 39 (orari di apertura: dal lunedì al sabato, 10.00-14.00; 15.30-19.30).
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