giovedì 28 marzo 2013

Cogliere sfumature ...per non lasciarle scappare

Dopo questa lunga stagione piovosa, ci si sveglia una mattina, e c'è il sole. Allora vien voglia di guardare fuori dalla finestra. Non c'è grigio da esplorare, e le piccole cose saltano agli occhi. Tra esse, un germoglio minuto, sbuca da una piantina sul davanzale.
Inaspettata: la primavera.
Tra le più vere ovvietà ce n'è una: non esiste più la mezza stagione. Ovvero, esiste, ma è breve e sfuggente, e rischia di passare inosservata se non ci si allena ad osservare il paesaggio e i suoi cambiamenti, il suo ciclo, sempre uguale e sempre diverso.
Primavera, estate, autunno, inverno. Primavera, estate, autunno, inverno.
Porre l'accento su una scansione del tempo ormai quasi desueta rientrerebbe quasi nella vena retrò che più o meno dilaga, di moda, dal design al vestiario, dal cinema all'illustrazione.
Ma, come si spiega la nostalgia se, allo stesso tempo, come diceva Rimbaud, il faut être moderne?
Essere moderni è condizione indispensabile, è la vita, e in questo la connessione alle radici entra in gioco, indispensabile.
Così ricordare le quattro stagioni diventa importante, è insegnarle a chi rischia di non conoscerle affatto è compito nobile.
Un germoglietto è meraviglia preziosa, e i libri la salvaguardano così:

Francesco Pittau, Bernadette Gervais, Primavera, estate, autunno, inverno, Topipittori 2012
La calma e la concentrazione, favorite dal fondo bianco delle pagine, permettono di esplorare le stagioni attraverso i fiori, i frutti, gli insetti e gli uccelli che le caratterizzano. Figure centrali nella pagina, solo brevi didascalie e, soprattutto, finestre per poter guardare fin dentro le cose. Un libro come archivio discreto di un segreto millenario (quello del cerchio che torna su se stesso, ma non chiude mai), che stupisce per la sua semplicità. Adatto a tutte le età, dai tre anni in sù, Primavera, estate, autunno, inverno è il primo invito ad aprire, con le sue finestre, porte e finestre sulla natura che ci circonda.



Emmanuelle Tchoukriel, Virginie Aladjidi, Inventario illustrato dei frutti e degli ortaggi, Ippocampo 2011
Emmanuelle Tchoukriel, Virginie Aladjidi, Inventario illustrato degli alberi, Ippocampo 2012


Dopo l'ingresso nell'archivio delle stagioni, è possibile addentrarsi in questa avventura primaverile esplorarando gli alberi, gli ortaggi, i semi e i frutti, in questa collana che con impostazione enciclopedica che espande lo sguardo dal singolo elemento naturale alla famiglia e alla specie. Come se, dall'intimità dell'albo dei Topipittori, l'atmosfera si facesse più riflessiva, scientifica. Dal tuffo nelle stagioni all'abbraccio panoramico delle piante che ci circondano.



Tina Davis, Guarda e coltiva, Corraini 2008

Stupirsi, osservare, studiare. Una sola cosa resta da fare. Coltivare.
Perché, come dice il titolo originale di questo libro vedere e (è) crescere. E mostrare è dunque semimare. Questi albi permettono di coltivare la conoscenza della natura, ma la conoscenza non basta. E ai bambini piace giocare, fare. Così, come per gioco, possono iniziare a coltivare una pianta, a fare una confettura, a capire che il vero divertimento è nella cura.


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