domenica 9 marzo 2014

Crisalidi - Chiara Carrer ad Atelier

Ha inaugurato ieri, sabato 8 marzo 2014, presso la galleria Atelier, in via Panisperna 236, l'esposizione di Chiara Carrer Crisalidi, a cura di Ljuba Jovicevic e Ana Laznibat.
Facciamo un passo indietro. Nell'editoria d'infanzia, il lavoro di Chiara Carrer si distungue per decisione e freschezza, ironia e semplicità. La matita colorata, il collage, la matericità e il dinamismo nello spazio dell'illustrazione seguono uno spirito bambino, e in quanto tale attento e vivace. Ecco alcune pubblicazioni rappresentative della Carrer che IllustrAzione consiglia ai lettori:


Alcuni albi illustrati da Chiara Carrer. Nell'ordine: Davide Longo, Chiara Carrer, Pirulin senza parole, Corraini 2008; Chiara Carrer, La bambina e il lupo, Topipittori 2005; Susanna Mattiangeli, Chiara Carrer, Come funziona la maestra, Il castoro 2013; Giusi Quarenghi, Chiara Carrer, I tre porcellini, Topipittori 2012; Chiara Carrer, Barba-blu, Donzelli 2007 © tutti i diritti riservati

Il tratto sempre spontaneo e vivace, si fa nel progetto Crisalidi più riflessivo. Mantiene l'incisività ma è caratterizzato da un particolare taglio femminile, una spiccata atmosfera intima, che pervade la scultura e ognuno dei disegni in mostra.
Donne. Nude ma mai scoperte. Da scoprire, ancora e ancora. Numerosi strati velano i corpi, la famminilità è processo trasformativo in cui immergersi, è essenza che si ri-vela perché non sia ferita. La donna è monade, in fasce, in capsule, in una trama di fili che diventano linee, che rimarcano la fragilità e il dolore. In un groviglio delicato, come nella scultura in fil di ferro che accoglie il visitatore, sulla soglia, insieme a piccoli disegni, tracce di un femminile che resiste.
Ma se una linea traccia un confine tra il proprio io e l'altro, molte linee sono anche l'espansione della propria identità. Concentriche e quasi ipnotiche, le Crisalidi incarnano il divenire, e dunque la vita, divenire che si perpetua perché non c'è approdo, né nascita. Ma solo tendenza. Desiderio. Quel desiderio ultimativo di seppellire se stessa viva, lo descrive Aleksandra Jovicevic. E il pensiero va al seppellimento. All'immersione nella terra (madre). Inseminazione. Coltivazione di se stessa che la donna contempla nel tutelarsi dalle ferite, nello sperimentare una serena solitudine.


Alcune immagini della mostra Crisalidi di Chiara Carrer

La femminilità racchiusa in se stessa, avvolta e insieme dipanata, contenuta. E il contenitore è uno spazio femminile a sua volta. A ricordare una matriosca. Uno luogo-crisalide in cui i lavori di Chiara Carrer trovano spazio e spesso prendono forma. Atelier. Uno spazio creativo ed espositivo spiccatamente femminile, curato da Ljuba Jovicevic e Ana Laznibat, un piccolo ambiente ma allo stesso tempo un punto di riferimento, per conoscere un'estetica delicata, perché l'estetica possa essere di volta in volta ridefinita.
La mostra Crisalidi sarà visitabile fino al 6 aprile 2014, dal mercoledì al sabato, ore 18.00-20.00, o su appuntamento.



Ljuba Jovicevic, Ana Laznibat e lo spazio espositivo Atelier

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